Uno degli aspetti della Vita che più ci spaventa è sicuramente il passare del tempo, che manifesta il proprio scorrere cambiando il nostro aspetto. La Pelle è senza dubbio un valido indicatore del tempo che scorre, modificandosi sia a livello anatomico che fisiologico. Perde tono, luminosità, idratazione e viene segnata dalle rughe. L’invecchiamento sicuramente è un processo comune ma anche estremamente soggettivo, infatti dipende sia da fattori genetici-costituzionali che ambientali.
A tal proposito possiamo distinguere:
- Invecchiamento intrinseco: Detto anche cronologico perché è legato all’età del soggetto, dipende da meccanismi fisiologici. Con il passare del tempo le cellule proliferano sempre più lentamente, diminuisce l’attività cellulare, la pelle diventa più sottile e i tessuti degenerano. Questo tipo di cambiamento ha inizio verso i 25 anni manifestandosi concretamente sulla soglia dei 40. Ruolo centrale è svolto anche dagli ormoni che posso influenzare l’invecchiamento alterando ad esempio il contenuto di acqua e collagene nella pelle.
- Invecchiamento estrinseco: Dipende dallo stile di vita e dall’ambiente circostante. A favorire il precoce invecchiamento sono soprattutto: il fumo, l’inquinamento, e le radiazioni solari perché causano stress ossidativo e favoriscono l’infiammazione cellulare.
A mostrare soprattutto i segni del tempo sono le donne. Rispetto agli uomini, le donne hanno una cute più sottile, sono più sensibili a sbalzi ormonali come la menopausa, e presentano meno ghiandole sebacee deputate alla produzione di sostanze grasse che fungono da barriera contro gli agenti esterni.
Ma cosa accade alla Pelle quando invecchia? Le principali alterazioni hanno luogo nel derma e comprendono una riduzione e una frammentazione delle fibre collagene e l’accumulo di fibre elastiche distrofiche. Negli ultimi anni si è compreso quanto lo stress ossidativo fotoindotto abbia un ruolo centrale nell’invecchiamento cutaneo precoce provocando danni a livello dermico, innescando l’azione di metalloproteinasi responsabili della degradazione della matrice extracellulare, ossia quella parte di ciascun tessuto in particolare tessuto connettivo, di natura per lo più proteica, la cui componente principale è il collagene.
Come contrastare i segni del tempo
Da sempre l’uomo ha cercato, con ogni rimedio, di contrastare l’invecchiamento, pensate che nel Rinascimento le donne utilizzavano scorpioni, vipere, salamandre, per fermare lo scorrere del tempo in un’epoca in cui la bellezza era centrale. Oppure la stessa Cleopatra si immergeva nel latte d’asina. Il trattamento cosmetico quindi da sempre è stato un valido alleato. Oggi queste bizzarrie non vengono più praticate, ma possiamo affidarci all’utilizzo di cosmetici mirati a prevenire questo fenomeno.
Andiamo a vedere quali classi di ingredienti non devono assolutamente mancare nei nostri prodotti cosmetici.
IDRATANTI: una delle cause dell’invecchiamento è la riduzione di acqua a livello della cute. Gli ingredienti idratanti sono quindi indispensabili per ripristinare il livello di liquidi nell’epidermide affinchè non si disidrati e diventi senescente.
ANTIOSSIDANTI: indispensabili per contrastare i radicali liberi responsabili dello stress ossidativo. Una crema anti-age deve essere ricca di vitamine come il tocoferolo (vitamina E) e acido ascorbico (vitamina C), principali antiossidanti che idratano la pelle (es; vitamina E, C, estratto di melograno, tè verde).
ESFOLIANTI: aiutano il rinnovamento cellulare perché con il passare del tempo il turnover rallenta. Con l’esfoliazione la pelle apparirà più uniforme e luminosa.
NUTRIENTI: come per i prodotti idratanti, quelli nutrienti aiutano a ripristinare le sostanze grasse che fungono da barriera e a riequilibrare il film idroacidolipidico (es; burro di karitè, olio di mandorle dolci, olio di rosa mosqueta).
TONIFICANTI e STIMOLANTI: servono a stimolare il derma, che sostiene tutta la pelle, per renderla più tonica e ridurre il ristagno di liquidi (es; estratti di ippocastano, centella asiatica, ginseng, rusco).
DEPIGMENTANTI: ingredienti utili a inibire la sintesi della melanina. Con il fotoinvecchiamento la pelle tende a macchiarsi per la produzione di melanina (es; acido ascorbico/vitamina C).
A fare la differenza non è solo la giusta scelta di prodotti cosmetici mirati a tale scopo, e adatti al proprio tipo di pelle (Tipi di pelle), ma anche quando dare il via alla skincare routine e la costanza di utilizzo dei prodotti. Alla soglia dei 30 anni è consigliato un trattamento preventivo dalle texture più leggere, e via via con il passare del tempo integrare con prodotti anti-age. Bisogna tenere bene a mente che il cosmetico non fa miracoli e non cura, ma è un ottimo alleato di bellezza che mostra i propri risultati nel tempo.